Laboratori

*** la fotografia della pagina è stata fatta personalmente ed è di proprietà del Prof. Gian Pietro Basello ***
seconda versione in lingua elamica dell’iscrizione di Dario (Bisotun)

Laboratorio di lingua elamica
Prof. Gian Pietro Basello
Università l’Orientale – Napoli – ISMEO

anno accademico 2016-2017
presentazione corso

I palazzi achemenidi di Susa nelle iscrizioni reali:
dal frammento al testo

Laboratorio di elamico e antico persiano con prove di ricostruzione testuale a partire da frammenti inediti

Gian Pietro Basello (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)

In collaborazione con il progetto DARIOSH e il dipartimento di Antichità Orientali del Louvre

Il corso ha analizzato alcune iscrizioni achemenidi trilingui (antico persiano, elamico e babilonese) ritrovate a Susa in vari esemplari e su vari supporti (tavole e basi di colonna in pietra, tavolette e cilindri in argilla) relative alla costruzione e al restauro dei palazzi reali. L’analisi morfologica, sintattica e lessicale è stata svolta in un’ottica interlinguistica, confrontando in particolare i testi in antico persiano ed elamico. Per ciascuna iscrizione sono state messe a disposizione degli studenti le foto ad alta risoluzione di diversi frammenti inediti la cui corretta lettura e identificazione è stata necessaria per nuove ricostruzioni di dettaglio del testo originario. Attraverso questo lavoro in alcuni casi è stato possibile individuare joins (ricongiungimenti) tra frammenti, aiutando gli esperti di restauro del Louvre nella ricomposizione dei vari esemplari.

Le iscrizioni studiate sono state DSf, DSz, DSaa (a nome del re Dario I, 521-486 a.C.) e A2Sa (a nome di Artaserse II, 404-359 a.C.). DSf (parzialmente replicata in DSz e DSaa) descrive la costruzione di un palazzo, da quali paesi furono fatti arrivare i materiali impiegati e quali popoli li lavorarono. A2Sa, la prima iscrizione rinvenuta a Susa, celebra il restauro di una struttura chiamata apadāna. L’associazione di queste iscrizioni con i resti di palazzi achemenidi individuati a Susa è stata discussa nel corso del laboratorio attraverso l’analisi di rapporti di scavo, planimetrie e fotografie.

Le lezioni hanno presupposto una conoscenza di base di antico persiano ed elamico, tuttavia anche chi ne era sprovvisto ha potuto fruire delle parti pratiche fin da subito e imparare gradualmente gli aspetti linguistici, svolgendo un minimo di studio individuale con il supporto a distanza del docente (tramite posta elettronica e Twitter @elamici).

Si ringraziano la dott.ssa Marielle Pic (direttrice del Dipartimento delle Antichià Orientali, Museo del Louvre), il dott. Julien Cuny (conservatore per le antichità achemenidi, Museo del Louvre) e il prof. Adriano V. Rossi (direttore del progetto DARIOSH, Università “L’Orientale”, Napoli) per la possibilità di usare i frammenti inediti del Louvre nell’ambito del corso.

Napoli, 13 settembre 2016

anno accademico 2017-2018

Incontri di epigrafia achemenide con prove di ricostruzione testuale a partire da frammenti inediti

Gian Pietro BASELLO (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)

In collaborazione con il progetto DARIOSH e il dipartimento di Antichità Orientali del Louvre

Il Palazzo di Dario e altre costruzioni monumentali achemenidi a Susa
19 febbraio ore 14-17

Presentazione generale del Palazzo di Dario e delle altre principali costruzioni monumentali achemenidi a Susa (la più longeva sede reale dell’Iran sud-occidentale, nota anche dalla Bibbia) attraverso materiale fotografico inedito. E’ stato particolarmente evidenziato il ritrovamento in situ (cioè correlabile in modo certo con una data struttura) di iscrizioni reali achemenidi e la menzione di strutture architettoniche in quelle stesse iscrizioni. L’obiettivo è stata l’indagine della terminologia architettonica usata nelle tre lingue dell’epigrafia achemenide (antico persiano, elamico e babilonese) e un primo tentativo di correlazione con le strutture effettivamente individuate dagli archeologi sul terreno.

Dario I e la Casa delle Colonne: il testo babilonese dell’iscrizione reale achemenide DSd
19 marzo ore 14-17

Presentazione di alcuni frammenti babilonesi dell’iscrizione reale DSd conservati nei depositi del Louvre facendo uso di materiale fotografico inedito. L’iscrizione, a nome di Dario I (regno: 521-486 a.C.), celebra la costruzione di una Casa delle Colonne. E’ stata verificata la possibilità di ricongiungimenti (join), così da formare un testo composito da analizzare brevemente da un punto di vista sintattico-grammaticale e, soprattutto, contenutistico.

Artaserse II e l’Apadana: i testi antico-persiano e babilonese dell’iscrizione reale achemenide A2Sa
23 aprile 14-17

Presentazione di alcuni frammenti antico-persiani e babilonesi dell’iscrizione reale A2Sa conservati nei depositi del Louvre facendo uso di materiale fotografico inedito. L’iscrizione, a nome di Artaserse II (regno: 404-359 a.C.), celebra il restauro di un Apadana, generalmente interpretato dagli studiosi come una grande sala colonnata. E’ stata verificata la possibilità di ricongiungimenti (join), così da formare un testo composito da  analizzare brevemente da un punto di vista sintattico-grammaticale e, soprattutto, contenutistico.

La scrittura cuneiforme delle iscrizioni reali achemenidi: un confronto formale tra antico persiano, elamico e babilonese
21 maggio 14-17

Le tre scritture delle iscrizioni reali achemenidi sono differenti tra di loro, anche se tutte formalmente composte da cunei. Da un punto di vista formale, i segni dell’iscrizione A2Sa sono estremamente peculiari, soprattutto quelli elamici. Le peculiarità sembrano estremizzare alcune tendenze riconoscibili a ritroso già nelle iscrizioni achemenidi più antiche. Si è intesa quindi verificare se la disposizione formale dei cunei nelle tre scritture risenta in qualche modo di principi comuni, presupponendo l’esistenza di un’unica scuola di epigrafia monumentale il cui obiettivo era la qualità e l’uniformità estetica delle iscrizioni reali nelle tre lingue.I frammenti inediti utilizzati negli incontri, ritrovati a Susa nei primi decenni del 1900, sono stati messi a disposizione dei partecipanti in foto ad alta risoluzione grazie alla collaborazione tra il Dipartimento delle Antichità Orientali del Louvre, il Progetto DARIOSH e l’Accademia delle Antiche Civiltà.
Gli incontri hanno proseguito e completato l’esperienza del laboratorio di epigrafia achemenide Dal frammento al testo tenuto all’Accademia delle Antiche Civiltà nell’anno accademico 2016-2017, in cui sono stati analizzati i testi in antico-persiano ed elamico di DSd e in elamico di A2Sa. La partecipazione al laboratorio non è stato un requisito in quanto i testi babilonesi sono stati affrontati dal principio. Gli incontri hanno presupposto una conoscenza di base di babilonese ed antico persiano, tuttavia anche chi ne era sprovvisto ha potuto fruire delle parti pratiche e imparare gradualmente gli aspetti linguistici, svolgendo un minimo di studio individuale con il supporto del docente (disponibile anche tramite posta elettronica e twitter.com/elamici).
Si ringraziano la dott.ssa Marielle PIC (direttrice del Dipartimento delle Antichià Orientali, Museo delLouvre), il dott. Julien CUNY (conservatore per le antichità achemenidi, Museo del Louvre) e il prof.Adriano V. ROSSI (direttore del progetto DARIOSH, Università “L’Orientale”, Napoli) per la possibilità di usare i frammenti inediti del Louvre nell’ambito degli incontri.

Napoli, 15 gennaio 2018